L’Uomo nello Spazio di Byron
“Chillon! Thy prison is a holy place
and thy sad floor an altar, for ‘twas trod,
until his very steps have left a trace
worn as if thy cold pavement were a sod,
by Bonnivard! May none those marks efface!
For they appeal from tyranny to God.”
Così descriveva Lord Byron il castello di Chillon, che oggi rievoca la sua memoria ai posteri. Anche noi, studenti del Telesi@, incantati da quell’atmosfera medievale (oggi perfettamente ricostruita), siamo stati attirati alla scoperta di ogni ambiente tra sale da pranzo, aulae magnae, cortili, cammini di ronda e l’importante mastio. Come in un labirinto, abbiamo ripercorso scene di vita quotidiana che i libri di storia non possono raccontare, quasi a cogliere l’attimo di un lontano passato, dove ogni scorcio di paesaggio sembrava un tuffo in un mondo incantato e fiabesco.
I ragazzi del Telesi@