di Filomena Riccio del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate –
In occasione della giornata della memoria, i ragazzi della IV T1 e II T2, dopo aver accuratamente discusso in classe con la professoressa Anna Cinzia Lettieri di quella tragica storia che è stata la Shoah, hanno partecipato ad un evento commemorativo e culturale presso il cinema-teatro Modernissimo di Telese Terme. Infatti in questa occasione straordinari attori hanno messo in scena lo spettacolo teatrale “Cafè Shoah”, costruito come un mosaico di parole, corpi, suoni, immagini che racconta, con un pizzico d’umorismo yiddish, la tragedia della Shoah. Ufficialmente il nazismo non tollerava scherzi. In realtà l’umorismo più arguto di quegli anni bui viene da chi aveva meno da ridere, ovvero gli ebrei, capaci di spirito e sorriso anche sull’orlo di un precipizio.
Basti pensare che per gli ebrei rimasti in Germania e nell’Europa occupata i nazisti avevano ideato un piano disumano: la “soluzione finale”, con la quale i nazisti diedero allo sterminio degli ebrei priorità assoluta. Appena l’esercito conquistava una regione, una seconda ondata organizzava immediatamente dietro al fronte di battaglia i pogrom e le esecuzioni di massa.
Per quanto oggi possa sembrare incredibile e fuori luogo, anche su queste morti organizzate si inventavano barzellette, e non erano gli assassini nazisti o i cittadini tedeschi indifferenti a farlo ma gli stessi ebrei, che usavano questo tipo di umorismo estremo per farsi coraggio. Persino la situazione più disperata perdeva in parte il suo terrore se ci si poteva ridere sopra. Molte di quelle barzellette sono fortunosamente arrivate fino a noi grazie al racconto dei pochi sopravvissuti alle azioni di sterminio. “CAFE’ SHOAH” ha inizio proprio da una di quelle barzellette raccontate da Shlomo, un attore comico ebreo, sopravvissuto ad un campo di concentramento che incontra a Vienna, alla fine della guerra del 1945, in un immaginario caffè-cabaret della città Adolf, un borghese ariano che ha condiviso la politica nazista…
Questo spettacolo teatrale ha toccato profondamente gli studenti, i quali hanno molto apprezzato anche le capacità artistiche degli attori.