“Tutto ciò rendeva Praga, nella sua meravigliosa bellezza, una città piena d’incanti e di spettri e faceva di essa il simbolo dei vuoti e delle ombre della vita e soprattutto della nostalgia per tutto ciò che ad essa manca.”
Claudio Magris – “Trittico Praghese”
Sembra strano ma parlare di bellezza a questo punto non è scontato. Non è scontato che un gruppo di giovani si trovi qui, a Praga e porti con sé la cultura, ai limiti estremi di un mondo senza confini, dove le strade non hanno più nome, senza futuri che hanno la forma di cadere quasi a metà. “Praha matma mest”, Praga è la madre, Praga è la chiave, Praga è bellezza. E chi ha le capacità di vedere la bellezza, diveva Kafka, scrittore boemo, non diventerà mai vecchio, non sarà mai stanco: non finirà mai il suo viaggio.
È cominciata così. Non avevamo mai detto niente. Niente. È lei che ci ha fatto parlare. Senza riserva. Senza fine. La bellezza.
Continua …
VA e VB Liceo scientifico Telesi@