Il buon Massimo Troisi direbbe “Scusate il ritardo” per un articolo che parla della nostra esperienza culturale a Firenze ben una settimana dopo la sua fine. Ma il mondo intero della scuola, a dire il vero più la componente alunni, ci capirà. Tornare a scuola dopo tanti giorni di inattività, culminati in una quattro giorni di intense visite a Firenze hanno fiaccato talmente le nostre ,già deboli ,forze, al punto da aver bisogno di un tempo di recupero. Le terze del liceo classico di Telese Terme, ben 35 alunni, hanno ammirato alcune delle bellezze di questa splendida città dell’Italia, nell’ambito di un approfondimento, curato durante l’anno scolastico, e partito dell’imperium di Augusto, del quale era grande ammiratore Cosimo primo dei Medici. La sua figura ci è apparsa centrale fin dall’inizio, era proprio sotto la statua a cavallo del famoso condottiero che dovevamo incontrare la nostra guida,benchè stanchi e recalcitranti per la levata mattutina domenicale. Firenze ci è apparsa subito splendida, addirittura luminosa nella sua bellezza rinascimentale. Nonostante la folla, il cielo grigio, la turba di venditori ambulanti che propongono gli oggetti più improbabili, si respira storia e passione. Ancora più la sera a Palazzo Vecchio ne abbiamo avuto contezza e l’emozione di guardare tutte quelle cupole e piazze dall’alto di uno dei belvedere ci ha lasciato senza fiato. Nei giorni successivi le Chiese più importanti ( Santa Maria Novella, Santa Croce, San Lorenzo) hanno continuato a riannodare le nostre riflessioni tra l’antico, il Trecento, il Rinascimento ed i nostri tempi. Esperienza sublime la visita degli Uffizi, soprattutto le due sale che espongono Verrocchio, Leonardo, Botticelli, il meglio di un’epoca che ha vissuto i suoi splendori , ma anche patito le sofferenze della crisi e delle guerre. Quanto basta per riflettere sull’eterno destino dell’uomo e la capacità di rinascere dopo le macerie degli anni bui. Nonostante i chilometri percorsi, la stanchezza e gli eterni ombrelli in mano per i capricci di “Giove Pluvio” pronto ad affacciarsi sempre sui nostri camminamenti, siamo stati contenti di aver effettuato queste visite. La partenza ci ha lasciato un poco di amaro in bocca, il 30 Aprile era la notte bianca di Firenze ed erano in programma ben 150 eventi,. Dura lex, sed lex siamo ritornati ad affrontare il nostro ultimo mese di scuola, le interrogazioni ed i compiti, con un poco di esperienza in più , tante emozioni in più e pronti alla prossima meta.
Gli alunni della 3aC1,3aC2 e 3aC3