di Elenia Mattei –
Ciao a tutti,mi presento:sono un foglio,un foglio bianco,proprio come quello che potresti avere tu,in questo momento davanti a te, sotto il tuo braccio o a terra,ovunque; ma non un normale foglio bianco; perché io sono presente in tutti voi.
Eh sì,avete capito bene, sono un pò tutti voi.
Ditemi un po’,voi come vi definite?
Sapete perché penso siate tutti fogli bianchi?
Perché ognuno di voi inizialmente non ha una propria storia.
Come inizia una storia?
Da un piccolo punto microscopico,equivalente a come appare la terra nella mappa dell’universo. Avete presente?
La terra è così piccola vista in massa generale ma ha caratteristiche particolari,uniche,che nessun altro pianeta ha.
Ecco,voi siete paragonabili alla terra: esseri minuscoli,in un mondo così grande,unici ed inimitabili. Voi partite dal nulla,appunto,da un foglio bianco,senza strappi né cancellature né macchie d’inchiostro. Arriva poi,il momento in cui siete voi,solo ed unicamente voi, a riuscire ad essere in grado di crearvi la vostra vita,il vostro avvenire;di creare il vostro “Ego”.
A partire da questo momento,il vostro foglio bianco,inizia ad adornarsi,chi di colori cupi,chi di colori fluorescenti.
Ci sarà chi sul proprio foglio bianco creerà tanti scarabocchi,altri creeranno opere d’arte paragonabili addirittura a quelle di Picasso, altri ancora,creeranno inizialmente gran scarabocchi che poi con gran fatica,riusciranno a cancellare a ridefinire,altri invece,in un impeto di rabbia,distruggeranno, forse, la loro più grande opera. Alcuni di voi,creeranno qualcosa di talmente particolare che ci sarà sicuramente qualcuno che con grande sensibilità,valuterà il tutto con un bel “dieci e lode” .
Altri invece,lo faranno diventare uno di quei fogli caotici,pieni di solchi,cancellature e resti di penna sbiadita.
Secondo voi,al giorno d’oggi,son più numerosi i fogli impeccabili o fogli caotici?
Secondo me, son più presenti fogli caotici. Molto caotici.
Alzi la mano quanti di voi in questo momento,stanno facendo ciò che davvero vorrebbero fare,quanti di voi,son felici di avere accanto la persona che si ha.
Semplicemente,alzi la mano chi sta realmente vivendo.
Io non sono uno psicologo, non sono nulla, sono solo un foglio bianco,che presto potrebbe diventare un’opera, perché vi ricordo che io sono voi e voi siete me,se voi sarete felici, se voi “vivrete davvero”, la mia opera apparirà vivace mentre se voi sarete tristi, la mia opera apparirà malinconica.
Sapete ora a che punto sono della mia opera?
Sono ad un decimo di strada e per ora la mia futura opera è un’alternanza di tristezza e subbugli,malinconia e rabbia.
Niente di buono. Niente che potrebbe dare buoni frutti.
Poco fa su di me,si è riversata una lacrima,poco fa su di me è stata riversata una goccia di sangue,poco fa son stato stracciato,poco fa son stato calpestato.
Su di me,sono appena state terminate opere di ragazzi e ragazze che hanno deciso di metter fine alla loro vita! Di strappare il loro foglio bianco,perché discriminati!
Poco fa su di me, è iniziata un’opera caotica di una ragazza troppo grassa, troppo magra;di un ragazzo che è stato etichettato come “nero”; di un ragazzo che è stato picchiato perché non era in grado di essere come gli altri.
Poco fa,parte del mio foglio bianco,ha proseguito il suo andamento oscuro.
Mi permetto di fare una critica: siete diventati tutti stereotipati e come faccio,io,a diventare una grande opera se tutti voi siete come tante mattonelle di uguale colore e spessore?
Se un artista,vi mettesse davanti una sua opera,caratterizzata solo da colore nero,voi cosa pensereste?
Ecco, lo stesso vale per me.
Su di me, ci sono opere infinitamente tristi che hanno conseguenze catastrofiche,che nascono da un semplice atto di prepotenza per poi divenire “lacune” interminabili all’interno di quella persona.
Vi siete mai chiesti quanto una semplice,banale,stupida parola,possa essere pesante per una persona se detta in un momento di crisi interiore della persona stessa?
Inoltre, perché picchiare una ragazza, un ragazzo, fa risultare più grandi e potenti agli occhi altrui? Ve lo siete mai chiesto?
Non vi siete mai posti la domanda “Mai io come sono?” o “ ma io sto facendo la cosa giusta?” ? Avete mai pensato al danno che potete recare ad una persona con un gesto banale?
Bene,per chi non se lo sia mai chiesto,dico che molte ragazze e molti ragazzi, a causa dei vostri gesti,delle vostre discriminazioni e del bullismo, sono diventati autolesionisti.
Ragazze definite grasse , sono entrate nel tunnel dell’anoressia e della bulimia.
Malattie da cui è difficile uscire, da cui se uscirai,ne rimarrai leso.
Oramai,la tua vita è un “caos”. Pian piano queste malattie ti portano alla morte interiore.
Pensate anche ai minimi gesti che compite.
Siete esseri estremamente fragili e complicati .
Complessi,ma allo stesso tempo così semplici.
Spero di non avervi indotto alla noia.
Non credo che un foglio bianco,vi abbia potuto indurre al cambiamento ma spero di avervi indotto almeno al ragionamento.
So che tutti voi infondo siete speciali ed unici,quindi,vi auguro un giorno di essere voi stessi, di accettarvi l’un l’altro. Spero che arriverà quel giorno in cui non ci saranno più distinzioni tra il bianco e la persona di colore.
Spero che un giorno sarete tutti uguali,ma immensamente diversi; con “laghi di gioia” e non “lacune” nel cuore.
Spero un giorno di osservarmi e notare come sia diventato bello il semplice foglio bianco e spero di poter osservare questo punto oscuro dell’opera e dire “Ecco, quello è stato solo un ricordo. E’ stata solo una semplice fase di passaggio.”
Vi auguro che ogni vostra opera sarà da dieci e lode.