di Elena Gambuti e Federica Giamattei 3ªT1 –
Di ritorno da un viaggio che difficilmente dimenticheremo, inebriati dalla bellezza della nostra Italia e dalla singolare e fantasmagorica esperienza all’Expo’ di Milano, ci siamo fermati ad Arezzo.
La città dell’oro, della ceramica e dell’antiquariato, della Chimera, capolavoro di bronzo della scultura etrusca, scoperte nel 1553 e restaurate da Benvenuto Cellini, ha dato i natali a Guido Monaco, inventore delle sette note, la cui statua accoglie i visitatori che da via Petrarca s’immettono su Corso Italia.
Altro aretino celebre è il Vasari, pittore, architetto e storico dell’arte del Cinquecento. Di lui si ricordano le Logge ad Arezzo e il celebre Corridoio Vasariano, all’interno del Palazzo degli Uffizi a Firenze.
Piazza Grande, nota anche come Piazza Vasari, costruita su un preesistente foro romano, è stata la location de “La Vita è Bella” di Benigni .
Alle spalle delle Logge del Vasari la casa di Francesco Petrarca. L’autore del Canzoniere, nato ad Arezzo nel 1304, è l’orgoglio degli aretini, che gli hanno dedicato un blocco marmoreo ,visibile sul prato prospiciente la casa ,che abbiamo visitato da protagonisti. Umberto Del Vecchio, studente del Telesi@, è “salito in cattedra”, per ricordare a una platea attenta e interessata gli studenti delle classi 3ªT1 e 3ªT3, unitamente a visitatori esterni- i dati biografici, le opere e i viaggi di Francesco Petrarca. E’ seguita la visione di un video curato dall’Accademia Petrarca Lettere, Arti e Scienze e una visita alle sale tra incunaboli, edizioni a stampa, xilografie e antiche monete.
Questo pellegrinaggio laico alla casa del Petrarca -per dirla con Foscolo- è servito a rendere presente il nostro passato e a far apprezzare di più la persistenza di un classico come “Il Canzoniere” di F. Petrarca.
Ora non ci resta che chiudere l’anno scolastico… sognando il prossimo viaggio!