a cura di I.Proto e A.Tacinelli – foto di C. Montefusco –
Noi ragazzi delle classi 4ªSA2, 4ªS1,4ªS2,4ªS3 il 28 marzo ci siamo recati al teatro “La Perla” di Fuorigrotta a Napoli, per assistere allo spettacolo teatrale “La cena delle ceneri” ispirata all’omonima opera di Giordano Bruno, con Lello Serao regista e protagonista nelle vesti del filosofo nolano. La messa in scena raccontava della permanenza del filosofo a Londra nel 1584 e nello specifico di un dibattito in cui il filosofo difendeva audacemente le sue teorie sostenendo che Dio è anima del mondo da cui scaturiscono le forme; inoltre sosteneva che l’universo è infinito e ospita in sé una molteplicità inesauribile di mondi e di creature scontrandosi, così, con la cosmologia greco-medievale che concepiva l’universo: unico, chiuso, finito, fatto di sfere concentriche, geocentrico e diviso in due parti qualitativamente distinte. Condannato come eretico, dopo 7 anni di carcere fu arso vivo in Campo dei Fiori a Roma. Nonostante i temi trattati richiedessero molta attenzione, gli attori sono riusciti a rendere l’opera interessante coinvolgendo anche noi studenti nella rappresentazione scenica. Alla rappresentazione teatrale ha fatto seguito un cortometraggio sul processo di Giordano Bruno in cui il regista era il protagonista. Al termine Lello Sera si è reso disponibile a rispondere alle nostre domande, chiarendo così tutti i nostri dubbi. Un’esperienza, dunque, suggestiva e unica nel suo genere che è riuscita a far sentire noi alunni parte integrante dello spettacolo.
Nel pomeriggio ogni classe ha seguito un proprio percorso già programmato con i singoli docenti
Noi ragazzi della 4ªSA2 abbiamo visitato la metropolitana di Napoli, accompagnati dalla professoressa Rivellini e da una guida turistica che ci ha illustrato le Stazioni d’Arte, quella che è considerata la metropolitana più bella d’Europa e la seconda più bella del mondo dopo quella di Mosca. Le 5 stazioni da noi visitate sono tra le più suggestive, che non solo rendono piacevole lo spostarsi da un lato all’altro della città, ma hanno rappresentato anche il motivo principale della riqualificazione urbana di quartieri che erano stati abbandonati al degrado.