di Gianclaudio Rubino del Liceo Scientifico opz. Scienze Applicate –
Non avrei mai pensato di utilizzare un avverbio simile nel riferirmi all’inizio dell’anno scolastico, ma…FINALMENTE la scuola è iniziata anche per me!
Un nuovo primo giorno, una nuova campanella, tanti nuovi compagni, una nuova scuola, una divisa scolastica da indossare.
Martedì 12 settembre, la nuova professoressa di inglese e i miei nuovi compagni di classe mi hanno accolto con una poesia di Carol Anne Duffy: Originally. In questa lirica, l’autrice descrive l’inevitabile cambiamento di cui è stata protagonista in seguito al suo trasferimento da Glasgow a un piccolo borgo nei pressi di Birmingham.
Mi sono sentito compreso come mai prima d’ora, in quanto in quei versi si cela lo stato d’animo di chi lascia il proprio Paese per un lungo intervallo di tempo, in quei versi è inciso il MIO stato d’animo.
Le circostanze ti forzano a cambiare. Sei solo, e non sono gli altri ad aver bisogno di te: sei tu che necessiti della loro compagnia più di ogni altra cosa.
È questo quello che sto facendo: socializzare con tutti. Devo dire che non lo trovo molto difficile, in quanto i Glaswegians sono molto amichevoli.
La Hillhead High School, tra le altre cose, è una scuola internazionale: sono molti i ragazzi che si sono trasferiti a Glasgow con la propria famiglia, quindi sanno cosa vuol dire essere la “new entry” e fanno di tutto per includermi nel loro gruppo.
Il sistema scolastico scozzese prevede otto ore di lezione al giorno, eccetto il weekend. All’inizio dell’anno, vengono scelte quattro materie. Nel corso della settimana, in aggiunta, sono previste un’ora di cittadinanza attiva e un’ora di attività alterativa come cucina, sport, fotografia…
C’è da dire, però, che se mi sto trovando bene in questa nuova realtà è sopratutto grazie alle conoscenze e alle competenze che ho acquisito nel corso del triennio del liceo scientifico opzione scienze applicate. Tutti i miei professori mi hanno trasmesso le abilità necessarie per essere all’altezza di un’esperienza del genere.
Sto vivendo in un ambiente completamente diverso dalla mia amata Telese, in quanto Glasgow è la città più popolosa della Scozia ed è una delle più grandi di tutto il Regno Unito. Nei primi giorni mi sono sentito un pesce fuor d’acqua: non ho fatto altro che chiedere a chiunque “Mi scusi, dove devo andare per..?”, in quanto il mio senso di orientamento era pari a 0, essendo abituato ad una realtà molto più piccola.
Sono tanti i momenti in cui penso alla mia famiglia, ai miei amici e agli affetti che ho lasciato in Italia. È difficile essere lontano da casa, ma il segreto è tenersi impegnato il più possibile.
E qui, fortunatamente, ho trovato il mio equilibrio. Vado in palestra quasi ogni giorno: mi aiuta a superare i momenti difficili e mi fa sentire bene con me stesso. Più che una palestra, per me, è un paradiso: ho accesso alle varie sale con gli attrezzi, a tutti i campi sportivi, alla piscina, alla sauna… Insomma, credo sia difficile essere giù di morale in un posto del genere!
La Scozia vuol essere scoperta, i suoi tesori restano nascosti all’osservatore superficiale. Ecco perché, nelle prossime settimane, ho programmato di visitare alcuni luoghi che si trovano a settentrione fra cui fiordi e – immancabilmente – il leggendario lago di Loch Ness. Vi farò sapere se vedrò il mostro! Obviously, I’m joking!
Vi lascio con una citazione che mi ha aiutato tanto, che è utile per chiunque stia affrontando un periodo difficile della propria vita.
“Sii come le onde del mare che pur infrangendosi contro gli scogli trovano la forza di ricominciare, anche più forti di prima.”
A presto, cheers!
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