Il giorno 24 ottobre 2019, in rappresentanza del Telesi@, gli studenti – Liliya Domaretska, Marika Crispino, Claudia Cusano, Francesco Venditti – frequentanti la classe quinta del Liceo Economico Sociale, accompagnati dalla professoressa Concettina Della Valle hanno partecipato all’incontro con l’autore del romanzo “Le ali del bruco” di Antonio Cucciniello, tenutosi presso IIS “Don Geremia Piscopo” di Arzano (NA).
L’incontro fa parte di un progetto di lettura incentrato sul romanzo, quest’ultimo nasce da un progetto dell’ASVSA, l’Associazione per la Ricerca sui Sistemi Vitali, istituita nel 2011 da ricercatori italiani animati dalla voglia di approfondire gli studi sistemici per comprensione e risoluzione di problemi sociali ed economici. “Le ali del bruco” è una rielaborazione dei concetti dell’approccio sistemico vitale, con lo scopo di fornire una chiave di lettura più semplice, più immediata, meno tecnica.
Una trama appassionante con al centro un uomo che ha visto cadere una ad una le certezze della propria vita, sprofondando in un abisso di rassegnazione, di abbandono fisico a ritmi e rituali privi di significato e logica. Un viaggio nell’oscuro limbo del pessimismo che, però, si illumina con l’incontro con il “poeta pezzente”, che riesce ad indirizzare sulla strada giusta la mentalità, e di conseguenza le azioni, di una persona perduta.
Il romanzo è un bellissimo esempio di come la narrazione può portare a riflessioni profonde, riflessioni che nascono da difficoltà, ma che hanno un sapore positivo: la consapevolezza, non semplice da attivare, che gli eventi non sono sempre il frutto di avvenimenti concatenati, ma decisioni volontarie che possono essere ribaltate grazie a decisione, consapevolezza, spirito e volontà.
Antonio Cucciniello è riuscito a rompere il muro che, il più delle volte, si crea tra i giovani e una persona che ricopre un determinato ruolo sociale, in questo caso un autore, creando un’atmosfera serena in cui poter dialogare e scambiarsi idee e pensieri tranquillamente.
Il messaggio centrale trasmesso dall’autore è l’importanza della lettura: bisogna leggere, leggere ciò che più si addice al proprio stato d’animo, alla propria personalità, poiché solo in questo modo si possono mantenere vivi i sogni che rendono le persone vitali e permettono di cambiare qualcosa nelle proprie vite. Un ulteriore messaggio, che diventa quasi come una soluzione, riguarda le difficoltà e i problemi che ci saranno sempre nella vita, allora ciò che aiuta a superarli è la capacità di essere resilienti, cioè di trasformare il dolore in forza, di andare avanti, di rialzarsi più forti di prima continuando a sognare; ciò è possibile soprattutto grazie al sostegno della famiglia, degli amici o dei professori, ecco che emerge il messaggio del valore del riconoscimento verso chi dedica il proprio tempo per sostenere e aiutare chi ne ha bisogno.
Infine, Cucciniello ricorda ai ragazzi che tutti loro sono speciali e fantastici, che tutti hanno un talento, solo che proprio come il bruco sono attaccati allo stelo della quotidianità e allora li invita ad abbandonare la pelle che li imprigiona, trasformarsi in meravigliose farfalle e aprire le ali per la ricerca del nettare vitale.