classe 3ªC1 –
Avete mai pensato a quanto lavoro, a quanta fatica e a quanta inventiva si nasconde dietro ad un articolo di giornale? Noi studenti delle prime tre classi dell’indirizzo Classico quadriennale internazionale, durante un seminario di studi tenuto il giorno 30/03/2021, abbiamo avuto l’opportunità di farlo grazie all’iniziativa senza precedenti messa in atto dal nostro Istituto. Il Telesi@ ci ha permesso di confrontarci con un’equipe di esperti del mondo del giornalismo e della comunicazione: un’esperienza formativa unica per ampliare il nostro bagaglio culturale. Attraverso questo progetto “Il giornalismo al tempo dei social ”, sapientemente guidato dagli esperti Assunta Funaro e Gennaro Sebastianelli e accompagnati dai nostri docenti, abbiamo compreso l’importanza che assume il comunicare in modo efficace: una sfida, al giorno d’oggi allettante come non lo è mai stata.
Dopo i saluti istituzionali e la presentazione della nuova edizione dello storico magazine d’istituto “Controluce”, Roberto Conte, capo ufficio stampa Suor Orsola Benincasa di Napoli, ha spiegato noi che avere competenze di comunicazione è una carta fondamentale nel mondo del lavoro. A tali abilità vanno affiancate anche quelle digitali, grazie ai social network che per la loro capillarità sono in grado di diffondere velocemente e con intensità qualsiasi tipo di notizia, come spiegava Vincenzo De Rosa, social media manager e giornalista de Il Mattino. Abbiamo, dunque, avuto ancora una volta modo di capire che i social sono un rischio, ma anche un’opportunità se utilizzati nella giusta maniera, come nel caso di una campagna elettorale. A tal proposito, Chiara Rinaldi, neolaureata in Scienze della Comunicazione, ha illustrato il ruolo fondamentale dei media e della comunicazione in politica, attraverso la sua esperienza e presentando la figura dello spin doctor che cura e promuove l’immagine pubblica di un personaggio politico o di un partito per attirargli il necessario consenso elettorale mediante precise strategie di comunicazione e di marketing. Ne consegue che l’opinione pubblica viene educata e plasmata dal giornalista, motivo per il quale scaturisce il problema dell’oggettività della notizia narrata: un valore fondamentale, come ben ricordava Gabriele Pastore, giornalista. Abbiamo avuto occasione di approfondire oltremodo gli algoritmi dei socialnetwork, diventati sempre più centrali su consumo di notizie e informazioni da parte delle persone, regolando il nostro modo di vedere il mondo, secondo le parole di Davide Nunziante, direttore portale web Il Riformista. Valerio Martini, grafico, ci ha letteralmente affascinati con il suo intervento sul mondo dell’immagine, a volte capace di esprimere quello che le parole non riescono a trasmettere, ricordando quante letture si possono compiere, quanti viaggi e quante storie si possono raccontare con il solo uso di immagini, intese come raffigurazioni, idee, concetti, modelli e schemi. In chiusura di questo intenso e assai proficuo pomeriggio, la giornalista scientifica e collaboratrice dell’Ansa, Monica Nardone, si è soffermata sulla divulgazione di notizie scientifiche, argomento centrale oggigiorno in seguito alla comparsa del Coronavirus, quale “ospite indesiderato”. Senza il giornalista, durante il periodo di emergenza che stiamo vivendo, non saremmo potuti essere informati sul linguaggio degli epidemiologi e virologi, delle trincee degli ospedali, di quei dati giornalieri che sanno dare il significato vero dei numeri che ci travolgono, le interviste e le storie di coloro che sono riusciti a vincere il “nemico invisibile”, grazie ai quali abbiamo ricordato quanto la nostra quotidianità sia straordinaria e che bisogna sempre cercare il lato positivo nelle disavventure. Proprio come abbiamo fatto noi tenendo questo seminario online che ha permesso di riunire esperti collegati da remoto, noi che “dalla provincia” viviamo spesso gli eventi attraverso articoli scritti da altri, oggi ci siamo sentiti corresponsabili e consapevoli di essere protagonisti di un mondo più ampio, complesso, immenso.
Un sentito ringraziamento va, dunque, rivolto ai relatori tutti, competenti e capaci di coinvolgerci in modo consapevole nella discussione, alla dirigente del nostro istituto Elena Mazzarelli che ci ha permesso tutto questo, alle professoresse M. Colangelo e A. Lanni, ai nostri docenti, alla vicepreside Paola Giardino e alla dirigente MIUR Domenica Di Sorbo, sempre vicina al Telesi@.
____________