di Teresa Sparago, 1ªS2 –
Grazie al decreto legge del 1° marzo 2017, il giorno del 21 marzo è dedicato alla “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”. Celebrata da Libera ogni anno, questa ricorrenza è nata dal dolore della madre di una delle vittime della strage di Capaci che non poteva più sopportare il negato diritto del figlio di essere ricordato; così, dal 1996, in diverse città italiane ogni 21 marzo vengono letti i nomi e cognomi di tutte le vittime innocenti della mafia.
La mattina del 21 marzo noi ragazzi della 1S2 dell’Istituto di Istruzione Superiore Telesi@, volendo partecipare, nel nostro piccolo, abbiamo commemorato le vittime della mafia leggendo i loro nomi, accompagnati da brevi cenni sulle loro biografie. A uno a uno, noi ragazzi ci siamo alzati e abbiamo rievocato vittime innocenti quali Claudio Domino, Graziella Campagna, Giancarlo Siani, Giovanni Falcone, Piersanti Mattarella e molte altre che sono state ricordate solennemente, in aula, riflettendo sul senso della legalità e con la volontà di migliorare la nostra società.
Seppur la nostra commemorazione sia durata solo un’ora, la solennità e la vicinanza che abbiamo manifestato nei confronti delle famiglie delle vittime erano forti tanto quanto quelle che si possono provare durante una manifestazione pubblica, a dimostrazione che ognuno di noi può ricordare e portare avanti la lotta contro una delle più grandi piaghe che attanaglia la società italiana e non solo.
Dopo questo momento, abbiamo letto e condiviso diverse citazioni contro la mafia, al fine di trovarne una che meglio avrebbe potuto concludere la nostra celebrazione, e tra tante abbiamo scelto e scritto alla lavagna quella di Giovanni Falcone: “Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa”.