A cura di Francesca Di Crosta e Raffaella Ludovico 3ªS2 –
La 76° edizione del Premio Strega è stata inaugurata il giorno 31 marzo da Pietro Abate, Segretario generale della Camera di Commercio di Roma, con una diretta presso la sala del tempio di Adriano, costruito per volere dell’imperatore Antonino Pio. Giovanni Solimine, Presidente della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, ha esordito con un ricordo commosso di Tullio De Mauro, Direttore e Presidente della Fondazione Premio Strega, che oggi avrebbe compiuto 90 anni.
Dopo l’intervento di Giuseppe D’Avino, Presidente dello Strega Alberti Benevento, Eugenio Tangerini, Responsabile Relazioni esterne e RSI BPER Banca, ha definito la lettura bene sociale ed occasione di sviluppo e strumento per decifrare una realtà che è sempre più complessa, soprattutto per i giovani. Stefano Petrocchi, Direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, dopo aver annunciato i cinque finalisti del Premio Strega Europeo, che si svolgerà al Salone Del Libro di Torino tra il 19 e il 22 maggio, ha dato avvio ad uno dei momenti più densi e toccanti. Katia Petroskja, autrice ucraina di “Forze estere”, e Georgi Gospodinov, raffinato scrittore bulgaro, autore di “Cronorifugio”, vincitori del Premio Strega europeo negli ultimi anni sono stati intervistati da Marino Sinibaldi.
La Petroskja è nata a Kiev e ha studiato presso una famiglia ebraica di madrelingua russa, poi ha continuato gli studi a Mosca e in Estonia. Ora vive in Germania e ha solo il passaporto ucraino. La madre all’inizio del conflitto era a Kiev e ha lanciato un appello ai maestri russi affinché non si prestassero alla propaganda del regime del Cremlino. “Non si possono portare in sicurezza 40milioni di persone e pensare che i propri parenti siano in questa situazione è molto strano”, afferma l’autrice. Tutti i suoi amici sono a Kiev e rimarranno lì a lottare. La guerra che è in corso è inaccettabile e nessuno capisce perché sta avendo luogo, ma la resistenza è incredibile: tanti non abbandoneranno la propria patria.
Alla domanda se la letteratura può fare qualcosa per contrastare la guerra, la scrittrice ha risposto che questo è il momento di agire in maniera saggia e concreta per cercare di salvare quante più persone possibili ed è indispensabile giungere ad un accordo per evitare che si scateni un conflitto mondiale che porterebbe alla distruzione del mondo. La resistenza del popolo ucraino rappresenta la voglia di vivere in uno Stato democratico senza sottomissione alcuna. Dure le parole contro Putin che ha fatto un uso spropositato delle proprie forze; è arrivato a colpire ospedali, chiese, centri culturali disseminando morte e terrore tra i civili.
Di diverso avviso Gospodinov: il vincitore del Premio Strega Europeo 2021 ha affermato che le parole sono importanti, ma anche pericolose. La guerra inizia con le parole, ogni dittatore si nutre di esse. Le parole servono però anche a raccontare la storia di un bambino che fugge avendo come riferimento un semplice numero di telefono scritto sulla mano. Dunque anche le parole e la letteratura serviranno a ricostruire giacché senza memoria non c’è morale.
Stefano Petrocchi ha proposto poi un’intervista impossibile a Maria Bellonci, interpretata da Anna Buonaiuto. L’omaggio alla scrittrice e ideatrice del Premio è solo uno dei tanti eventi previsti per tutto il 2022, in occasione del centoventesimo anniversario della sua nascita.
Solo alla fine di un’intensa mattinata Melania Mazzucco, Presidente del comitato direttivo del Premio, è passata all’annuncio tanto atteso della dozzina accompagnata dalla seguente riflessione: “I 74 lavori sono stati realizzati durante i due anni di pandemia che si è riflessa solo indirettamente nella scrittura ma che l’ha comunque segnata. Nell’insieme sono stati presentati pochi romanzi d’invenzione, di genere e storici. Svariati autori si sono confrontati con la figura maschile di riferimento, i corpi sono fragili, l’amore è quasi assente mentre la sessualità è estrema. Anche i personaggi femminili disegnano una nuova dimensione geografica, non convenzionale, estranea agli stereotipi di genere, donne non madri per desiderio di indipendenza che fanno i conti con la loro vocazione alla libertà o alla scrittura”.
Come è oramai consuetudine anche il Telesi@ avrà un ruolo nella scelta del vincitore del Premio Strega. Dieci studenti del liceo scientifico, e in particolare delle classi terze e della quarta S1, coadiuvati dalle docenti Di Meo e Mendillo, faranno parte della Giuria del Premio Strega Giovani. Non resta che iniziare l’intensa maratona di lettura che si concluderà a fine maggio con la votazione e la recensione di un libro prescelto. Seguiranno aggiornamenti…