di Manuele Morone e Paolo Palladino –
Nella giornata di venerdì 29 aprile, noi studenti delle classi 1ªSA2 e 2ªSA2 del Liceo Scientifico delle scienze applicate, abbiamo avuto l’onore di partecipare all’incontro online con lo scrittor Manlio Castagna, sceneggiatore, critico cinematografico, regista di videoclip, documentari e cortometraggi.
L’autore salernitano ha esordito nella narrativa con la saga fantasy di “Petrademone”, libri avventurosi di cui abbiamo letto il primo, “Il libro delle porte”, avvincente, ricco di sorprese e grandi emozioni. Ma “La notte delle malombre” ci ha profondamente colpiti, perché Castagna ci ha regalato la possibilità di conoscere una storia diversa, ma vera, frutto di un lavoro di studio e documentazione. Il libro racconta il più grave disastro ferroviario italiano, verificatosi a Balvano il 3 marzo del 1944 che coinvolse il treno merci 8017 partito da Napoli e che avrebbe dovuto raggiungere Potenza. Sul quel treno viaggiavano centinaia di clandestini, persone disperate alla ricerca di una via di fuga dalla guerra e dalla miseria. Persone come Rocco, Brando e Nora, i tre ragazzi protagonisti della storia, diversi l’uno dall’altra che hanno però in comune la guerra e il forte desiderio di sopravvivere. Una strage non inconsueta in tempo di guerra, ma ciò che sconvolge è che i cadaveri ritrovati nel convoglio nella galleria Delle Armi non presentavano ferite, perché vennero asfissiati dai gas tossici. Una tragedia dimenticata, che si è persa negli orrori della guerra e che si arricchisce con la fantasia dell’autore di un elemento paranormale, le malombre, presenze oscure che nelle credenze popolari annunciano la morte.
Un incontro con Manlio Castagna all’insegna delle parole, delle emozioni, per scoprire una verità incastrata nel buio del mistero e dell’oblio, una storia necessaria che chiedeva di essere liberata per andare indietro con lo sguardo perché nulla deve essere dimenticato, perché ogni racconto, ogni storia nasconde grandi insegnamenti.
Il clima amichevole ha caratterizzato l’incontro, niente formalità, niente “lei” o “voi”, ma solo tanta curiosità e tante risposte, spesso intrise di aneddoti di vita a dir poco curiosi. Degno di nota è stato l’aneddoto che racconta di quando, ai tempi della scuola, marinasse quest’ultima solo per andare al parco per dedicarsi alla lettura del libro It, di Stephen King, suo scrittore preferito, del quale, tra l’altro, ci ha rivelato avere tatuata sul braccio destro, l’iniziale del cognome K-. Insomma, da questo aneddoto possiamo capire che chi legge grandi libri non può che scrivere grandi capolavori. Tanta soddisfazione poi abbiamo provato quando gli abbiamo mostrato il book trailer da noi realizzato del libro Petrademone, lavoro che ha molto apprezzato, infatti ci ha invitati a partecipare alla presentazione di un suo nuovo libro che uscirà a breve e realizzare un altro book trailer da mostrare all’evento stesso.