Leggiamo insieme
“Un uomo che legge ne vale due”, afferma Valentino Bompiani, nome che suona familiare grazie all’omonima casa editrice, il cui logo è presente su alcuni libri, oggetto della discussione tenutasi il giorno 31 maggio, presso la Biblioteca dell’Istituto Telesi@, dove, in attesa della cinquina per la LXXVI edizione del Premio Strega, si sono incontrati gli studenti, in particolare delle classi 3ªS1, 3ªS2, 3ªS3 e 4ªS2, invitati per un dialogo senza confini. Avendo aderito al Premio Strega Giovani 2022, insieme ai giurati prescelti, due per ogni classe, sono stati coinvolti tutti nella lettura dei testi in concorso.
L’incontro in biblioteca si è sviluppato come uno spontaneo circle time in cui, dapprima sono stati presentati i libri recensiti dagli stessi giurati e poi, ha avuto luogo un confronto sentito, autentico e brioso. Un’esperienza tanto nuova quanto inaspettata. Interessante e suggestiva la modalità di condivisione delle opinioni con uno scambio sempre attuale, mai banale. Un continuo avvicendarsi di idee ed emozioni.
I libri in gara, scritti in solitudine durante i due anni di pandemia, sono apparsi come lo specchio significativo del presente vissuto alla luce della storia passata; protagoniste le voci graffianti, ironiche, ma anche malinconiche che testimoniano i diversi cambiamenti culturali. All’interno di ogni singolo libro, come hanno sottolineato alcuni dei partecipanti all’incontro, vengono messi in evidenza temi e tabù di particolare rilevanza nella società odierna; a partire dal sentimento di ansia e di vergogna, fino ad arrivare alla brutalità della guerra e della violenza, argomenti di triste attualità.
Un bel percorso di lettura accolto e portato avanti volontariamente dai ragazzi nel presente anno scolastico. L’attenzione emersa nei giovani lettori verso testi letterari di qualità è stato un risultato positivo per la nostra scuola; anche la lettura di storie, avvertite inizialmente poco interessanti, in quanto ritenute lontane dagli interessi di adolescenti, una volta conosciute, si sono rivelate coinvolgenti e stimolanti. Il fattore positivo è rappresentato dal fatto di potersi appassionare ad un autore che inizialmente non attrae, immergersi in una storia e sentire il bisogno di discuterne una volta terminata la lettura. Quando ci si confronta, dopo aver letto un libro, si hanno opinioni diverse: partecipare a un gruppo di lettura permette di leggere con gli occhi degli altri, scoprire e svelare realtà differenti. La lettura oltre ad affinare le capacità sa generare empatia. Come è stato sottolineato più volte, sia dalle docenti Di Meo e Mendillo sia dagli studenti, il cammino della lettura rende le persone più attente e profonde. Un uomo che legge impara a conoscere la storia, a vivere altre vite: la nostra storia e le nostre vite hanno radici in un passato che non è poi così lontano né così distante. Leggere ci rende vivi.