Noi studenti della IIIS2 con la docente di matematica e fisica, abbiamo partecipato alla fine di Ottobre ad un tour virtuale tra gli impianti del progetto Aria, costruito a Cagliari, per la ricerca della materia oscura. La ricerca è condotta da un gruppo di ricercatori, fisici chimici e ingegneri dell’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), mentre Il tour è stato organizzato dal Festival della Scienza, che si tiene ogni anno a Genova.
Ci è stato dapprima illustrato il progetto da un docente di fisica dell’Università di Cagliari: l’obiettivo è quello di costruire la più alta torre criogenica (a basse temperature) mai realizzata, alta come la torre Eiffel. Sarà realizzata in Sardegna per il suo eccezionale territorio non sismico e con un parco minerario vastissimo, addirittura importante fin dalla preistoria ed è proprio in una di queste miniere dismesse che sorgerà.
La materia oscura è invisibile e si può ipotizzare la sua esistenza osservando l’anomala rotazione delle galassie. Un modo per rintracciarla è facendola interagire con un materiale, creando un processo abbastanza complesso, dal quale alla fine si ottiene una luce.
Il più idoneo per innescare questo meccanismo è l’Argon, questo elemento si trova sia nell’atmosfera sia in alcune parti del mondo sotto terra. Per questo progetto si è preferito utilizzare quello sotterraneo, proveniente dal Colorado.
Dai cantieri dove si stanno costruendo e testando gli impianti, gli ingegneri per la maggior parte donne tutte con caschetto di sicurezza, ci hanno spiegato il funzionamento e le dinamiche della ricerca che stanno svolgendo. Ci hanno mostrato un prototipo già in funzione, cioè una colonna in scala ridotta, in cui avvengono due processi: la distillazione dei gas e la separazione degli isotopi, che verranno poi utilizzati per la loro ricerca e successivamente per possibili applicazioni mediche.
Questo tour virtuale non è stato solo un’esplorazione di una realtà nuova ed interessante, ma ci ha permesso di capire come procede la ricerca, quali sono le professioni degli studi scientifici e abbiamo anche potuto vedere come si può riconvertire un giacimento di carbone.