A cura della classe 3ªES1 –
Nell’ambito del percorso PCTO “Cultura, tradizione e innovazione”, le classi terza e quinta del Liceo Economico Sociale dell’IIS Telesi@ hanno partecipato alla lezione sul campo presso il MUSA – MUSEO DELLA TECNICA E DEL LAVORO IN AGRICOLTURA di Benevento. Le studentesse e gli studenti sono stati accolti dal dott. Carmine Nardone che ha presentato le finalità dell’Associazione Futuridea di cui è Presidente. Futuridea è un’Associazione per l’innovazione utile e sostenibile nata nel maggio 2008, con la precisa finalità di promuovere ed attuare una strategia di sviluppo eco-sostenibile, attenta all’elaborazione di risoluzioni e progettualità non imitative e di una governance dell’innovazione capace di monitorare, selezionare, valutare costantemente i risultati della ricerca e studiare rapidamente gli impatti in rapporto alla competitività delle imprese, all’efficienza della pubblica amministrazione nonché all’equità sociale.
Un’esperienza formativa che ha permesso alle studentesse e agli studenti una lettura storica delle trasformazioni sociali, economiche e culturali nelle aree rurali: una riscoperta della tradizione all’insegna dell’innovazione. Perché non può esistere innovazione senza conoscenza della tradizione. La visita ha riguardato tipiche scene della vita rurale: la cucina, con gli antichi utensili domestici come la fazzatora, per l’impasto e la lievitazione del pane; la camera da letto caratterizzata dal tipico materasso imbottito da paglia e fieno o da piume di uccello, sorretto da strutture realizzate in legno o metallo, supportato da funi e corde. Nella camera da letto erano ben visibili le scarpe munite di chiodi per una maggiore aderenza al terreno, che cagionavano profonde irritazioni plantari. Proseguendo, la guida ci ha illustrato l’evoluzione delle macchine da terreno: dal rudimentale aratro trainato dall’ asino ai trattori sempre più innovativi.
Con l’avvento dell’urbanizzazione si è persa traccia delle nostre origini, ma grazie a questa avventura abbiamo arricchito il nostro bagaglio culturale, riscoprendo l’importanza del settore agricolo e dei suoi valori e rivalutando l’ambiente in modo eco-sostenibile, tutto all’insegna della tradizione sempre con uno sguardo al futuro.