di Elisa Simone, classe 4a Es1 –
Gli studenti e le studentesse delle classi 3ªEs1 e 4ªEs1, in data 18/04/2023, si sono recati a Benevento per assistere ai processi penali celebrati innanzi al Tribunale collegiale, presieduti dal giudice, dr.ssa Simonetta Rotili.
Gli studenti hanno avuto modo quindi di assistere alle diverse fasi di un processo, da quella preliminare, all’istruttoria dibattimentale e per finire alle arringhe conclusive dei difensori delle parti processuali. I processi che maggiormente hanno attirato la loro attenzione erano collegati al fenomeno dell’estorsione e della violenza sessuale. Se l’ascolto di colui che aveva, anni fa, denunciato di esser stato vittima di usura, ha fornito la chiara percezione delle controverse dinamiche cha aleggiano sul tema in questione, spesso intriso di minacce, ripensamenti, timori, quello riguardante l’abuso sessuale, compiuto da un anziano cittadino beneventano, nei confronti di un giovane ragazzo ha permesso agli studenti e a tutti i presenti di comprendere, purtroppo, la trasversalità del fenomeno, nonché il ruolo dell’avvocato della difesa all’interno del processo. Si è trattato di un’esperienza edificante in quanto gli studenti del LES hanno avuto l’occasione di percepire concretamente la realtà delle questioni e delle tematiche che quotidianamente sono oggetto di studio nelle aule scolastiche, acquisendo consapevolezza della messa in pratica del diritto, una delle materie caratterizzanti del ciclo di studi nella scuola, nonché architrave della società e della sua giustizia. L’esperienza ha fornito agli studenti anche concreti stimoli per orientarsi sulla scelta degli studi a fine percorso scolastico. Accanto a tale immersione nel mondo giudiziario, gli studenti, dopo la pausa pranzo nella piacevole compagnia dei docenti accompagnatori, hanno visitato il Museo delle Streghe, ascoltando testimonianze ed ammirando reliquie cartacee e di oggettistica domestica e naturale, connessi alla tradizione ed alle credenze del folclore popolare, quale prima espressione del femminismo della storia secondo un’oggettiva e razionale interpretazione. Dopodiché, gli studenti si sono recati al Chiostro di Santa Sofia ed hanno osservato, con le didascaliche istruzioni della guida, i reperti custoditi al Museo del Sannio, dai sarcofagi alla statua intitolata “Pane e Lavoro” dello scultore beneventano Emanuele Caggiano, un capolavoro d’arte nato nel contesto del naturalismo e del classicismo accademico dalla forte impronta sociale ed umanitaria, la cui bellezza della scultura ha lasciato gli studenti letteralmente senza fiato. All’approfondimento giuridico, è seguito, così, quello antropologico e sociologico, fondante per la completezza della formazione economico-sociale.
Tale lezione sul campo ha svolto un ruolo fondamentale per lo sviluppo delle competenze a partire dalle conoscenze assimilate nel percorso scolastico.