Elisa Di Cerbo e Teresa Sparago classe 2ªS2 Liceo Scientifico –
Siamo partiti presto, prestissimo, alla volta di una città dai mille volti, e ci siamo risvegliati dal torpore alla vista, da lontano, di uno dei protagonisti indiscussi della storia romana: il Colosseo; il nostro entusiasmo poi è cresciuto ancora di più quando ci siamo resi conto di trovarci sul terreno che un tempo avevano calcato i grandi generali romani.
Il Foro Romano è stata la nostra prima tappa; si tratta della parte più antica del complesso, databile verso la fine del VII secolo a.C. Come a darci il benvenuto nell’antica Roma, svettava imponente, sulle pendici del Palatino, l’Arco di Tito, a celebrare i trionfi dell’imperatore flavio. Una volta entrati nel Foro, abbiamo potuto osservare monumenti come il Tempio di Saturno, edificato in età repubblicana ai piedi del Campidoglio, e un altro importante tempio per la società romana, quello di Vesta, realizzato in marmo e travertino. Altra meraviglia del Foro, circondata dai ruderi degli edifici e dal verde dei giardini, è la Casa delle Vestali, che conserva ancora tra le sue mura le statue eleganti e severe di coloro che un tempo la abitavano.
Abbiamo poi visitato il Foro di Cesare, eretto dall’omonimo generale romano per motivi propagandistici, e lì abbiamo potuto ammirare le tre colonne del Tempio di Venere Genitrice, ultime testimoni della grandiosità dell’edificio ormai perduto.
Tra i gigli che ornavano il sentiero romano, abbiamo proseguito il nostro itinerario con il Foro di Augusto, realizzato per volere di Ottaviano Augusto, dove abbiamo potuto ammirare il Tempio di Marte Ultore, “il vendicatore” della morte di Cesare: infatti il tempio fu edificato dall’imperatore in occasione della vittoria nella battaglia di Filippi del 42 a.C., come ringraziamento al dio per aver vendicato il padre adottivo.
La nostra guida ci ha poi condotti fino alla Bibliotheca pacis, luogo di inesauribile conoscenza, che fu promossa sotto il regno di Vespasiano nel 75 d.C., in seguito alla vittoria dei romani contro i rivoltosi giudei.
Prima di concludere il nostro viaggio alla scoperta dell’antica Roma, abbiamo avuto l’opportunità di immergerci ancora di più in quella che era la vita degli abitanti del Foro visitando le anguste cantine del quartiere alessandrino.
La nostra ultima tappa è stata il Foro più recente, databile tra il 112 e il 113 d.C., ovvero quello di Traiano, uno degli imperatori che amministrò l’Impero durante il suo secolo d’oro: il principe promosse nella sua politica la costruzione di opere pubbliche che si concretizzò nella realizzazione del Foro, comprendente i mercati e la Basilica Ulpia, fulcro di attività forensi e commerciali. Infine abbiamo concluso il nostro iter con la visita alla Colonna traiana, muta narratrice delle imprese contro i daci dell’ultimo imperatore conquistatore.