a cura degli studenti della 4ªL2 Mattei Mattei e Ocone –
Nel mese di maggio, noi studenti della 4ªL2 insieme agli studenti di cinese della 4ªL1, abbiamo preso parte al progetto ORIENTAMENTO Attivo con l’università degli studi di Napoli “L’Orientale”. Coordinati dalla prof.ssa Betulia Iannace, abbiamo dato uno sguardo al nostro futuro universitario scegliendo di approfondire il modulo “Comunicazioni ed etichetta dalla vita quotidiana al mondo del lavoro in Cina”.
In data 17 e 18 maggio, il prof. Michele Gallo, docente ordinario presso L’Orientale, ci ha guidati all’interno del mondo universitario fornendoci spiegazioni esaustive ed interessanti punti di vista sulla vita post diploma ma anche sulla vita post universitaria. Ci ha mostrato come affrontare la scelta universitaria nel modo più “scientifico” possibile, offrendoci metodologie, siti e tantissime informazioni utili che, altrimenti, non avremmo saputo dove cercare.
Lo sapevate che in Cina, quando si riceve un regalo, non si scarta ma si ringrazia e basta? E che indossare un cappello verde vuol dire essere stato tradito? La Prof.ssa Elena Maresca ci ha messo al corrente di queste ed altre stravaganti usanze, modi di fare, simbologie, ma ci ha anche illustrato l’arte e il concetto di bellezza che caratterizza la storia della Cina.
Con Valeria Varriano, invece, docente associato di Lingua e cultura cinese presso L’Orientale di Napoli, nonché direttore dell’Istituto Confucio di Napoli, abbiamo trattato il tema della comunicazione con la Cina: durante una conversazione, scritta o orale, sono tante le cose che influenzano il messaggio e sono tanti gli aspetti da considerare che vanno oltre la lingua. È stato utile e davvero interessante indagare il “non detto”, la gestualità, analizzare il nostro modo di fare e poi confrontarlo con quello di un’altra popolazione tanto distante da noi.
Quest’esperienza di PCTO è stata davvero utile per avere uno sguardo più chiaro sul mondo universitario ma anche su quella che potrà essere la nostra esperienza lavorativa futura, soprattutto se decideremo di lavorare interfacciandoci con la Cina. È stato bello avere nella nostra scuola docenti universitari che potessero davvero spiegarci quello che vivremo in un futuro non troppo lontano e, soprattutto, creare un ponte tra scuola e università.