A
metà
strada tra l'Oceano Atlantico e il Mar
Mediterraneo, Tolosa è capoluogo del
dipartimento dell'Alta Garonna, capitale
culturale dell'Occitania. Il motto della città
è, in occitano, Per Tolosa totjorn mai (Per
Tolosa, sempre di più). Questa città millenaria
fu la capitale dei VolciTectosagi. I Romani la
conquistarono tra il 120 e il 100 a.C. dandole
il nome di Tolosa. Fu la capitale del regno dei
Visigoti nel V secolo, più tardi del regno di
Aquitania e nell’ottavo secolo della Contea di
Tolosa. Nella battaglia di Tolosa, le truppe
arabe subiscono la loro prima sconfitta ad opera
del duca d'Aquitania, Oddone il Grande, nel 721,
all'epoca dell'invasione musulmana della
Penisola iberica e del sud della Francia.
Tolosa e i territori circostanti furono
palcoscenico dei fatti che interessarono la
lotta all’eresia in particolare contro il
catarismo (dal greco καθαροί [katharòi] =
«puri») un movimento ereticale diffuso in Europa
tra il XII e il XIV secolo.
Appoggiandosi ad alcuni passi del Vangelo, i
Càtari rifiutavano in toto i beni materiali e
tutte le espressioni della carne e accusavano la
Chiesa cattolica di essere al servizio di
Satana, perché corrotta e attaccata ai beni
materiali. Il loro modo di vivere era
encomiabile, fondato sull'esercizio di povertà,
umiltà e carità. Era questo il fondamento della
facile diffusione dell'eresia, poiché era più
vicino alla povera gente di quanto non lo
fossero gli alti prelati. Professavano un
dualismo in base al quale il re d'amore (Dio) e
il re del male (Rex mundi) rivaleggiavano a pari
dignità per il dominio delle anime umane.
La
convinzione che tutto il mondo materiale fosse
opera del Male comportava il rifiuto del
battesimo d'acqua, dell'Eucarestia, ma anche del
matrimonio, suggello dell'unione carnale,
genitrice dei corpi materiali - prigione
dell'anima.
Nel 1200 Innocenzo III affidò ad un legato di
sua fiducia, Raniero da Ponza, la missione
speciale della predica contro gli eretici nella
Francia meridionale, nella Contea di Tolosa,
incaricandolo di procedere contro i ribelli con
la scomunica e l'interdetto, ma con la
possibilità di sciogliere dalla condanna i
pentiti. Il Pontefice nutriva ancora la speranza
di ottenere risultati positivi mediante
l'intervento di questo cistercense, ma quando
comprese che solo con la predicazione non
avrebbe risolto il problema, nel 1208 indisse la
crociata contro gli albigesi, che assunse la
forma di un vero e proprio genocidio e terminò
nel 1229 con la sconfitta dei catari e la morte
di 20.000 persone sia cattolici che catari,
uomini, donne, bambini, anziani.
Il
cronista cistercense Cesario di Heisterbach
riporta che - durante il massacro- dei Catari
trovarono rifugio con dei Cattolici in una
chiesa. Il legato pontificio Arnaud Amaury, non
potendo distinguere gli eretici ma risoluto a
non porre fine al massacro, ordinò quindi: (LA)«
Caediteeos! Novitenim Dominus qui sunteius »
(IT) « "Uccideteli tutti! Dio riconoscerà i suoi
»
Tolosa resta intrisa di “storie e storia” in
tutte le epoche; molti fatti anche della storia
moderna l’hanno interessata: all'inizio degli
anni '60, numerosi immigrati algerini (pied-noirs,
i piedi neri) fecero di questa città la loro
nuova casa, partecipando al forte aumento della
sua popolazione.
Il
21 settembre 2001 un'esplosione nella fabbrica
di prodotti chimici AZF provocò 30 morti, circa
2.500 feriti e notevoli danni alle costruzioni
su un'area assai estesa. L'incidente, avvenuto
solo dieci giorni dopo gli attacchi terroristici
dell'11 settembre a New York e Washington,
suscitò grande preoccupazione, anche se
l'ipotesi dell'attentato è ormai quasi
unanimemente esclusa e prevale quella
dell'incidente.
La
vita culturale tolosana è ricca di apporti
interculturali (soprattutto spagnoli derivanti
dagli esuli della guerra civile alla metà degli
anni '60 e magrebini dagli anni '70) dovuti
anche alla gran quantità di studenti, francesi e
non, presenti nella città, che favoriscono un
clima di tolleranza e di amicizia, nonché di
grande scambio culturale.
Tolosa è la seconda città universitaria della
Francia, dopo Parigi, per numero di studenti
residenti. Vi si trova l'Università di Tolosa (Université
de Toulouse), fondata nel 1230 e attualmente
divisa in tre università separate. Come quelle
di Oxford e Parigi l'Università è stata fondata
in un periodo in cui gli europei iniziavano a
riscoprire le opere dei filosofi greci. Questi
istituti furono sostenuti dalla Chiesa al fine
di riconciliare la filosofia greca e la teologia
cristiana.
La
città possiede uno splendido patrimonio
artistico ricco di sublimi esempi architettonici
che parte da grandiose chiese romaniche e
gotiche fino a prestigiosi palazzi nobiliari
rinascimentali. Tutti gli edifici del centro
storico sono stati realizzati con il
caratteristico mattone rosso-rosato che hanno
meritato alla città l'appellativo di Ville Rose.
Le Architetture degne di nota e rigorosamente
visitate da noi ragazzi del Telesi@ sono state:
la
Basilica di Saint-Sernin, grande chiesa romanica
costruita intorno all'XI secolo per accogliere
le spoglie di San Saturnino e oggetto di molte
visite da parte dei fedeli perché situata nel
grande percorso di pellegrinaggio verso Santiago
de Compostela in Spagna.
La
Chiesa dei Giacobini, capolavoro
dell'Architettura gotica meridionale e uno
stupendo esempio di chiesa domenicana. La sua
fama è dovuta alla particolarità della volta,
che verso l'abside, irradia il soffitto da un
unico pilastro centrale, formando il
caratteristico effetto ad albero di palma. Vi
sono conservate le preziose spoglie del grande
Dottore della Chiesa san Tommaso d'Aquino.
il
Convento degli Agostiniani, splendido esempio di
monastero gotico medievale che alla fine del
XVIII secolo venne trasformato nel Museo di
Belle Arti di Tolosa, già Accademia. Magnifico
connubio di arte medievale e moderna, accoglie
al suo interno circa 4.000 opere tra sculture,
dipinti e disegni.
Campidoglio, detto tradizionalmente Capitole, è
il municipio di Tolosa. È uno dei principali
monumenti cittadini, che eretto a partire dal
XVIII secolo domina tutta la piazza omonima
antistante con la sua imponente fronte barocca.
Il
Pont-Neuf, ponte Nuovo è un ponte che attraversa
la Garonna, costruito nel XVI secolo
Il
Canal du Midi, o Canal desDeuxMers, è un canale
artificiale lungo circa 240 km che collega
Tolosa alla città di Sète, porto sul Mar
Mediterraneo. Venne costruito sotto Luigi XIV
per permettere una navigazione continua fra
l'Atlantico e il Mediterraneo. Infatti tramite
la Garonna, già navigabile, si risaliva da
Bordeaux a Tolosa e attraverso questo canale era
possibile raggiungere direttamente Sète, sul Mar
Mediterraneo. Tolosa è una città ricca di
cultura, vita e arte vanta infatti 12 musei e
istituti d'arte. |