03 novembre 2012

 

PON C5 FSE03 POR CAMPANIA-2012-308 - FRANCIA - TOLOSA 

Tolosa

di Luigi Sagnella

A metà strada tra l'Oceano Atlantico e il Mar Mediterraneo, Tolosa è capoluogo del dipartimento dell'Alta Garonna, capitale culturale dell'Occitania. Il motto della città è, in occitano, Per Tolosa totjorn mai (Per Tolosa, sempre di più). Questa città millenaria fu la capitale dei VolciTectosagi. I Romani la conquistarono tra il 120 e il 100 a.C. dandole il nome di Tolosa. Fu la capitale del regno dei Visigoti nel V secolo, più tardi del regno di Aquitania e nell’ottavo secolo della Contea di Tolosa. Nella battaglia di Tolosa, le truppe arabe subiscono la loro prima sconfitta ad opera del duca d'Aquitania, Oddone il Grande, nel 721, all'epoca dell'invasione musulmana della Penisola iberica e del sud della Francia.

Tolosa e i territori circostanti furono palcoscenico dei fatti che interessarono la lotta all’eresia in particolare contro il catarismo (dal greco καθαροί [katharòi] = «puri») un movimento ereticale diffuso in Europa tra il XII e il XIV secolo.

Appoggiandosi ad alcuni passi del Vangelo, i Càtari rifiutavano in toto i beni materiali e tutte le espressioni della carne e accusavano la Chiesa cattolica di essere al servizio di Satana, perché corrotta e attaccata ai beni materiali. Il loro modo di vivere era encomiabile, fondato sull'esercizio di povertà, umiltà e carità. Era questo il fondamento della facile diffusione dell'eresia, poiché era più vicino alla povera gente di quanto non lo fossero gli alti prelati. Professavano un dualismo in base al quale il re d'amore (Dio) e il re del male (Rex mundi) rivaleggiavano a pari dignità per il dominio delle anime umane.

La convinzione che tutto il mondo materiale fosse opera del Male comportava il rifiuto del battesimo d'acqua, dell'Eucarestia, ma anche del matrimonio, suggello dell'unione carnale, genitrice dei corpi materiali - prigione dell'anima.

Nel 1200 Innocenzo III affidò ad un legato di sua fiducia, Raniero da Ponza, la missione speciale della predica contro gli eretici nella Francia meridionale, nella Contea di Tolosa, incaricandolo di procedere contro i ribelli con la scomunica e l'interdetto, ma con la possibilità di sciogliere dalla condanna i pentiti. Il Pontefice nutriva ancora la speranza di ottenere risultati positivi mediante l'intervento di questo cistercense, ma quando comprese che solo con la predicazione non avrebbe risolto il problema, nel 1208 indisse la crociata contro gli albigesi, che assunse la forma di un vero e proprio genocidio e terminò nel 1229 con la sconfitta dei catari e la morte di 20.000 persone sia cattolici che catari, uomini, donne, bambini, anziani.

Il cronista cistercense Cesario di Heisterbach riporta che - durante il massacro- dei Catari trovarono rifugio con dei Cattolici in una chiesa. Il legato pontificio Arnaud Amaury, non potendo distinguere gli eretici ma risoluto a non porre fine al massacro, ordinò quindi: (LA)« Caediteeos! Novitenim Dominus qui sunteius » (IT) « "Uccideteli tutti! Dio riconoscerà i suoi »

 Tolosa resta intrisa di “storie e storia” in tutte le epoche; molti fatti anche della storia moderna l’hanno interessata: all'inizio degli anni '60, numerosi immigrati algerini (pied-noirs, i piedi neri) fecero di questa città la loro nuova casa, partecipando al forte aumento della sua popolazione.

Il 21 settembre 2001 un'esplosione nella fabbrica di prodotti chimici AZF provocò 30 morti, circa 2.500 feriti e notevoli danni alle costruzioni su un'area assai estesa. L'incidente, avvenuto solo dieci giorni dopo gli attacchi terroristici dell'11 settembre a New York e Washington, suscitò grande preoccupazione, anche se l'ipotesi dell'attentato è ormai quasi unanimemente esclusa e prevale quella dell'incidente.

La vita culturale tolosana è ricca di apporti interculturali (soprattutto spagnoli derivanti dagli esuli della guerra civile alla metà degli anni '60 e magrebini dagli anni '70) dovuti anche alla gran quantità di studenti, francesi e non, presenti nella città, che favoriscono un clima di tolleranza e di amicizia, nonché di grande scambio culturale.

Tolosa è la seconda città universitaria della Francia, dopo Parigi, per numero di studenti residenti. Vi si trova l'Università di Tolosa (Université de Toulouse), fondata nel 1230 e attualmente divisa in tre università separate. Come quelle di Oxford e Parigi l'Università è stata fondata in un periodo in cui gli europei iniziavano a riscoprire le opere dei filosofi greci. Questi istituti furono sostenuti dalla Chiesa al fine di riconciliare la filosofia greca e la teologia cristiana.

La città possiede uno splendido patrimonio artistico ricco di sublimi esempi architettonici che parte da grandiose chiese romaniche e gotiche fino a prestigiosi palazzi nobiliari rinascimentali. Tutti gli edifici del centro storico sono stati realizzati con il caratteristico mattone rosso-rosato che hanno meritato alla città l'appellativo di Ville Rose.

Le Architetture degne di nota e rigorosamente visitate da noi ragazzi del Telesi@ sono state:

la Basilica di Saint-Sernin, grande chiesa romanica costruita intorno all'XI secolo per accogliere le spoglie di San Saturnino e oggetto di molte visite da parte dei fedeli perché situata nel grande percorso di pellegrinaggio verso Santiago de Compostela in Spagna.

La Chiesa dei Giacobini, capolavoro dell'Architettura gotica meridionale e uno stupendo esempio di chiesa domenicana. La sua fama è dovuta alla particolarità della volta, che verso l'abside, irradia il soffitto da un unico pilastro centrale, formando il caratteristico effetto ad albero di palma. Vi sono conservate le preziose spoglie del grande Dottore della Chiesa san Tommaso d'Aquino.

il Convento degli Agostiniani, splendido esempio di monastero gotico medievale che alla fine del XVIII secolo venne trasformato nel Museo di Belle Arti di Tolosa, già Accademia. Magnifico connubio di arte medievale e moderna, accoglie al suo interno circa 4.000 opere tra sculture, dipinti e disegni.

Campidoglio, detto tradizionalmente Capitole, è il municipio di Tolosa. È uno dei principali monumenti cittadini, che eretto a partire dal XVIII secolo domina tutta la piazza omonima antistante con la sua imponente fronte barocca.

Il Pont-Neuf, ponte Nuovo è un ponte che attraversa la Garonna, costruito nel XVI secolo

Il Canal du Midi, o Canal desDeuxMers, è un canale artificiale lungo circa 240 km che collega Tolosa alla città di Sète, porto sul Mar Mediterraneo. Venne costruito sotto Luigi XIV per permettere una navigazione continua fra l'Atlantico e il Mediterraneo. Infatti tramite la Garonna, già navigabile, si risaliva da Bordeaux a Tolosa e attraverso questo canale era possibile raggiungere direttamente Sète, sul Mar Mediterraneo. Tolosa è una città ricca di cultura, vita e arte vanta infatti 12 musei e istituti d'arte.